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I vini del futuro

Tenuta Crodarossa punta sui vitigni resistenti

Quando Tenuta Crodarossa era ancora solo un’idea, la nostra ambizione è sempre stata quella di creare un luogo di cultura e aggregazione di una passione, quella di Paolo Remini per il vino, ma senza dimenticare la necessaria cura dell’ambiente e preservazione del territorio montano.

Un primo passo, sicuramente significativo e importante per una realtà come la nostra, è stato quello della produzione di vini contrassegnati dal marchio verde, ovvero biologico.

Con il passare degli anni abbiamo voluto però fare un ulteriore passo in avanti, abbinando alla tradizione di cui siamo solenni portatori, il campo della sperimentazione e della ricerca.

L’entrata di Crodarossa in PIWI VENETO

L’ottica di una viticoltura maggiormente sostenibile sviluppatasi a Mel, nei pressi della nostra sede nel 2017, ha subito coinvolto il progetto Tenuta Crodarossa, che insieme ad altre 9 cantine ha aderito con entusiasmo alla proposta della Regione Veneto.

Nasce il progetto PIWI VENETO, messo in pratica dall’Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario, che si prefigge di studiare il comportamento agronomico ed enologico nel territorio dei più recenti vitigni resistenti PIWI, iscritti nel Registro nazionale delle varietà di uva da vino.

PIWI è un acronimo che viene dal tedesco pilzwiderstandfähig che significa “viti resistenti ai funghi”.
La forte riduzione dei trattamenti fitosanitari richiesti da questi tipi di vigneti impatta innanzitutto sull’aspetto sanitario, rendendo queste coltivazioni più adatte alle zone come la nostra montagna, che necessita di cura e salvaguardia ambientale, o più in generale, anche ai centri abitati, per la salvaguardia della salute delle persone.

Considerato poi che i trattamenti fitosanitari sono le operazioni agronomiche più onerose, l’utilizzo di vitigni resistenti porta anche un vantaggio economico per la realtà agricola che li sceglie, senza contare le ore spese in vigneto, che si riducono drasticamente.

I vini PIWI Crodarossa

Trascorsi 3 anni dalla messa a dimora del vigneto, nel 2017 abbiamo la prima vendemmia significativa delle uve ottenute da tutte le varietà impiantate e previste nel progetto.

Nei nostri vigneti crescono uve di Solaris e Souvigner Gris, da cui nascono due vini spumanti, il Brut “Derù” e l’Extra Brut “Vinti3” e due vini fermi IGT Veneto, il “Sasera” nostra scelta top grazie alla maturazione in barrique di rovere francese, e il più “giovane” dei nostri vini, il vendemmia 2021 “Col del Jevero”.

Come azienda agricola in territorio montano, crediamo fortemente nelle potenzialità dei vini da vitigni resistenti e per questo abbiamo voluto metterci in gioco partecipando agli International Wine Awards PIWI.

Già tre sono i riconoscimenti – due medaglie d’argento per gli spumanti e l’oro per Sasera – che ci hanno resi fieri ed orgogliosi della scelta fatta e che con grande entusiasmo ci stimolano sempre a innovare e guardare al futuro con nuovi progetti.